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Obbligo di regolarizzazione del domicilio digitale al Registro Imprese

 

Ricordiamo che da circa due anni (1° ottobre 2020) è obbligatorio comunicare al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio presso cui l’azienda è iscritta il proprio indirizzo PEC. La casella di posta elettronica certificata, purché comunicata alla Camera, funge da “domicilio digitale” per qualunque comunicazione da e per la Pubblica Amministrazione.

Segnaliamo che le Camere di Commercio si stanno  attivando sia  per sanzionare  le aziende inadempienti sia per assegnare d’ufficio domicili digitali per le Imprese non in regola con l’adempimento di deposito (domicilio mancante, scaduto, revocato).

La mancata comunicazione al Registro Imprese del proprio domicilio digitale – valido ed attivo – comporta, infatti, l’attribuzione d’ufficio del domicilio digitale – reso disponibile tramite il Cassetto digitale dell’Imprenditore – e congiuntamente, l’irrogazione di una sanzione amministrativa le cui misure sono previste dal Codice Civile.

La regolarizzazione della propria posizione dovrà essere presentata tramite apposita comunicazione telematica al Registro Imprese, territorialmente competente.

Le Imprese non in regola sono vivamente invitate a comunicare immediatamente il proprio indirizzo PEC al Registro Imprese, anticipando l’avvio del procedimento d’ufficio.

IMPORTANTE: il domicilio digitale assegnato d’ufficio dalla Camera di Commercio consente il SOLO ricevimento in entrata di comunicazioni e notifiche e NON anche la trasmissione in uscita di messaggi e documenti.

Per verificare la regolarità della propria posizione è possibile consultare anche la pagina informativa di Unioncamere.

 

 

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