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Osservatorio congiunturale Ascomut 3° trimestre 2023: focus IoT

 

L’Osservatorio Congiunturale Ascomut sul mercato delle macchine utensili e degli utensili industriali, realizzato in collaborazione con Format Research, è basato su un’indagine continuativa a cadenza trimestrale, effettuata su due campioni di imprese: a) un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese della DOMANDA (industria meccanica, costruzione stampi, lavorazione metalli), b) un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese della DISTRIBUZIONE (commercio all’ingrosso di macchine utensili, articoli in ferro e altri metalli).

FOCUS: IoT (Internet of Things)

IMPRESE DELLA DOMANDA

Il 54,2% delle imprese conoscono le potenzialità della tecnologia IoT (Internet of Things) applicata alle macchine utensili a controllo numerico. Il dato è accentuato in prevalenza presso le imprese del Triveneto.

Tra le imprese alto sensibili sulla tecnologia IoT, il 67% circa si sono informate sulle possibili applicazioni tramite fornitori/produttori e il 25% tramite fiere del settore. Tra le imprese che sono a conoscenza del fatto che la tecnologia IoT possa essere applicata alle macchine utensili, il 46,3% (quindi il 25% circa del totale del campione) la utilizza per una parte del parco macchine, il 18,7% (circa il 10% del totale campione) su tutte le macchine.

A tutte le imprese è stato chiesto il livello di utilità dell’Internet delle cose (anche sollecitando la conoscenza presso coloro che non erano consapevoli) e quattro imprese su dieci ritengono che tale tecnologia possa in prevalenza efficientare la produzione (39,4%).

Tra le imprese che già utilizzano o hanno intenzione di investire in IoT, il 66% utilizzerebbe o utilizza la nuova tecnologia nella gestione delle performance delle macchine, il 38% nel monitoraggio delle condizioni delle macchine. Per quanto riguarda i vantaggi di una tecnologia IoT applicata alle macchine utensili, le imprese hanno registrato in prevalenza: l’aumento della produttività (67,5%), la riduzione dei costi (63%), una maggiore flessibilità e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Le motivazioni principali delle imprese che invece non vogliono investire in tecnologie IoT afferiscono principalmente ai costi troppo elevati (37,5%) e all’incompatibilità dei nuovi software con le macchine già in uso (27,7%).

Tra le imprese che utilizzano le tecnologie IoT su una parte del parco macchine o su tutte le macchine, il 93% analizza i dati raccolti internamente, il 3% sta cercando qualcuno che possa analizzarli e il 4% non li analizza. Tra le imprese che già utilizzano le tecnologie IoT su una parte o tutte le loro macchine, sette imprese su dieci hanno dichiarato che i propri addetti hanno partecipato a corsi di formazione mirati sul tema. Tra le imprese che già utilizzano le tecnologie IoT, il 30,4% ha usufruito di incentivi statali, il 29,7% ha fatto domanda per averli, il 40% non ne ha usufruito e non prevede di farlo. Nel richiedere l’incentivo statale, il 67,6% delle imprese si è fatto supportare da un consulente esterno, il 17,4% dall’associazione di categoria, mentre solo il 3,7% ha fatto tutto autonomamente. Invece tra il 40% delle imprese che non hanno usufruito degli incentivi statali, il 32,2% non li ha chiesti su consiglio di altre imprese, il 22% ha reputato le procedure troppo complicate, il 20% non ha avuto tempo per portare avanti la procedura, il 15% non sapeva a chi chiedere supporto.

IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE

Il 52,3% delle imprese della distribuzione sono consapevoli delle potenzialità della tecnologia IoT (Internet of Things) applicata alle macchine utensili a controllo numerico. Il dato è accentuato in prevalenza presso le imprese della Lombardia.

Tra le imprese alto sensibili sulla tecnologia IoT applicata alle macchine utensili, il 66% ha registrato presso i propri clienti un interesse ad acquisire macchine utensili dotate di tecnologia IoT.

Sul 52,3% di imprese della Distribuzione alto sensibili rispetto al tema della IoT, il 43% ha dichiarato che i propri addetti hanno partecipato a corsi di formazione sul tema (di fatto sono il 22% sul totale campione).

Presso le imprese della distribuzione, comprese quelle che si erano rivelate meno sensibili verso le tecnologie IOT, è emersa l’utilità della nuova tecnologia in prevalenza in termini di maggiore efficienza produttiva (38%) e per la tracciabilità dei processi (25%). Tra le imprese della Distribuzione alto sensibili sul tema della tecnologia IoT i principali vantaggi registrati (presso i propri clienti) sono stati: riduzione dei costi (60%) e aumento della produttività (53,3%).

Documento di sintesi “focus IoT” disponibile QUI 

Si ricorda che la versione completa dell’Osservatorio è riservata alle imprese associate ed è disponibile, unitamente alla documentazione relativa ai trimestri precedenti, nell’area riservata del sito ASCOMUT.

 

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